Ecco quando arriverà il primo vero freddo che aprirà la strada all’inverno
Meteo: freddo polare punta l’Italia da questa data
Meteo Weekend di metà mese: si cambia e riecco la pioggia, vediamo dove
Meteo: l’Italia nella morsa dell’anticiclone, cambia dal weekend
Quando arriverà il primo vero freddo? Le 5 configurazioni meteo che possono rompere l’anticiclone
Intrusione di aria artica dal 20: nevicate sino in pianura e crollo termico in arrivo
Meteo: dietrofront del freddo, ecco il vero protagonista dei prossimi giorni
Meteo, fine del tepore: Irruzioni fredde e NEVE in arrivo dopo l’Estate di San Martino

(METEOGIORNALE.IT) [caption id="attachment_347308" align="aligncenter" width="1280"] Scenari da pieno inverno ancora lontani[/caption]
Nessuno può certo dire che faccia freddo e d’inverno non c’è traccia, ma il meteo potrebbe presto mutare, molto prima di quanto si possa immaginare, in attesa della neve a quote basse che potrebbe arrivare davvero entro fine mese. Ora però ci aspetta l’anticiclone con una fase di caldo anomalo.
La settimana che ha appena avuto inizio sarà quindi all’insegna dell’ennesima anomalia di quest’autunno. Una rimonta anticiclonica calda sta per prendere piede sul Mediterraneo e sull’Italia, ma addirittura risalirà su oltre mezza Europa. Il flusso d’aria calda risalirà fino alle latitudini baltiche, prima di essere ricacciato verso sud.
Ci saranno quindi giornate miti e persino di caldo anomalo, una vera e propria Estate di San Martino. L’Europa risulterà contesa tra il promontorio anticiclonico ed una saccatura in affondo sull’Atlantico, arenata appena ad ovest delle Isole Britanniche e della Penisola Iberica. Nessuna svolta è attesa a breve.
Il clima ancora così mite tende sostanzialmente ritardare anche il cambio stagionale. Ci sono infatti concreti timori dell’ennesimo “non inverno”, anche se quest’anno gli indici climatici ci vengono incontro e soprattutto il Vortice Polare appare meno compatto rispetto agli scorsi anni.
Prima discesa artica sull'Europa e sfiorerà appena ...
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(METEOGIORNALE.IT)
Arrivano aggiornamenti interessanti del modello americano GFS, il quale ci propone uno scenario pienamente invernale a cavallo tra la seconda e la terza decade di novembre.
Potrebbe arrivare la prima irruzione fredda polare in Europa e addirittura anche in Italia, sebbene solo su alcune regioni.
Nelle prossime righe cercheremo di capire qual è la probabilità riguardo questo episodio freddo e soprattutto su quali regioni potrebbe tornare la neve.
Freddo polare nel meteo di Novembre?
Al momento la probabilità è abbastanza bassa, considerando che solo il modello GFS propone questo scenario molto dinamico e insidioso, di stampo prettamente invernale.
Altri principali centri di calcolo mostrano scenari differenti, a testimonianza che il prosieguo di novembre resta incerto e pieno di dubbi.
Difficilmente, in ogni caso, andremo incontro a lunghi periodi di bel tempo e alta pressione, come spesso siamo stati abituati negli ultimi anni.
Molto più probabile, invece, l’arrivo di perturbazioni cariche di maltempo, alternate a brevi parentesi stabili e tiepide di natura nordafricana.
Il modello GFS verso la prima irruzione fredda del mese
Ma in tutto questo trambusto ecco che il modello americano GFS punta con decisione sulla prima irruzione fredda di origine artica sull’Europa e anche su parte del nostro Stivale.
Chiariamoci: si tratterebbe della prima irruzione fredda di ...
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(METEOGIORNALE.IT) [caption id="attachment_347302" align="aligncenter" width="1280"] Stop all'anticiclone nel weekend[/caption]
L’Estate di San Martino sta entrando nel vivo e dominerà la scena in settimana, ma il meteo promette un deciso cambiamento proprio dal prossimo fine settimana. Le ultime proiezioni sembrano infatti favorevoli ad un decadimento dell’anticiclone in Italia così come in Europa, per una manovra a tenaglia.
Da un lato assisteremo al progredire da ovest della depressione atlantica in avvicinamento dalla Spagna e dal Golfo di Biscaglia, con una perturbazione destinata soprattutto al Nord. Allo stesso tempo un flusso d’aria fredda artica, in discesa verso l’Europa Centro-Orientale, sfiorerà l’Italia.
Si genererà un mix di contrasti che potrebbe quindi esaltare l’instabilità con precipitazioni in molte regioni ed un calo delle temperature. L’evoluzione per il prossimo weekend è quindi tutta da seguire, visto che promette sorprese con una situazione più movimentata del previsto.
L’autunno proverà quindi a riprendere il proprio ruolo guida proprio in corrispondenza di metà mese, dopo una settimana che sarà dominata dalla stabilità anticiclonica e da temperature fin troppo miti. Sarebbe questo l’inizio di una svolta più incisiva pronta ad entrare nel vivo per la prossima settimana.
Come andiamo dicendo da tempo, ci potrebbe essere una svolta repentina persino in senso invernale. Vi terremo aggiornati ...
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(METEOGIORNALE.IT) [caption id="attachment_347299" align="aligncenter" width="1280"] Dominio dell'alta pressione per gran parte della settimana[/caption]
METEO SINO AL 17 NOVEMBRE 2025, ANALISI E PREVISIONE
Gli ultimi disturbi all’estremo Sud stanno lasciando spazio ad un periodo dal meteo decisamente più stabile e soleggiato per effetto di una rimonta anticiclonica di matrice subtropicale pronta ad espandersi non solo sul Mediterraneo ma anche verso l’Europa Centro-Occidentale. Il tempo autunnale fa quindi un passo indietro e si chiude la porta per le perturbazioni atlantiche.
L’arrivo dell’anticiclone, peraltro duraturo, è conseguenza di un nuovo cambio di circolazione, legato all’affondo di una saccatura in Atlantico, con fulcro poco ad ovest delle Isole Britanniche. Ci attende una fase di bel tempo, in perfetta sincronia con l’estate di San Martino che rispetterà pienamente la tradizione popolare. Ricordiamo che San Martino cade proprio l’11 novembre.
Il promontorio anticiclonico prenderà così sempre più forza nel corso di metà settimana, pilotando masse d’aria più calde che raggiungeranno l’Italia e risaliranno anche verso le nazioni europee, dove si impenneranno le temperature in modo decisamente anomalo. Un probabile decadimento dell’anticiclone si potrebbe iniziare a manifestare nel weekend del 15/16 novembre.
Ci sarà infatti l’avanzata del vortice depressionario da ovest, anche se a fatica, contro il muro anticiclonico. Il peggioramento meteo si ...
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(METEOGIORNALE.IT) L’Italia resterà nei prossimi giorni sotto un anticiclone tenace: cieli spesso sereni, poche piogge e temperature sopra la media faranno pensare che l’autunno sia in pausa.
Ma il freddo arriverà davvero? E soprattutto, quali configurazioni possono rompere questo stallo?
Di seguito trovi le cinque situazioni atmosferiche che, per climatologia e dinamiche dell’atmosfera, possono segnare la fine della stasi e l’inizio del primo raffreddamento stagionale.
1) Afflusso di aria polare dalla Porta del Rodano
È una delle configurazioni più efficaci. L’aria fredda scende dalla Francia sud-orientale e punta il Nord-Ovest italiano, spingendo l’anticiclone verso est. Il contrasto innesca una bassa pressione sul Mediterraneo con ritorno di piogge e neve sulle Alpi. Scenario tipico della seconda parte di novembre.
2) Irruzione dall’Est Europa: Bora e correnti continentali
Aria fredda e secca dai Balcani può sfondare sull’Adriatico con Bora sostenuta. Risultato: calo termico netto, nuvolosità irregolare e nevicate sulle regioni orientali. Meno piogge rispetto al Rodano, ma impatto più marcato sulle temperature.
3) Saccatura nord-atlantica con affondo fin sul Mediterraneo
La classica saccatura atlantica: un’onda di aria fredda che dal Regno Unito scende verso sud. Se raggiunge la Spagna e il Mediterraneo occidentale, l’Italia viene investita da piogge, temporali e un deciso raffreddamento. Spesso apre la strada a perturbazioni durature.
4) ...
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(METEOGIORNALE.IT) Novembre è un mese molto vulnerabile. Stiamo ampiamente facendo chiarezza su quello che potrebbe succedere durante questo periodo. Innanzitutto, abbiamo evidenziato che c’è un Vortice Polare indebolito: questo favorisce principalmente gli scambi di masse d’aria.
Ma veniamo al significato di questa definizione: l’indebolimento del Vortice Polare favorisce ampie ondulazioni nella circolazione atmosferica. Queste generano le classiche onde che si vedono nelle carte meteorologiche, con discese di aria fredda e richiami di aria calda. I territori che si trovano nella discesa di aria fredda hanno un’irruzione di aria fredda e, di conseguenza, una diminuzione della temperatura, quindi clima rigido; le zone invece dove c’è il richiamo caldo hanno un’ondata di calore, con aumento delle temperature anche nei mesi invernali. Perciò l’indice polare negativo non equivale a un’ondata di freddo sicura, soprattutto in un contesto geografico limitato: in questo caso intendiamo l’Italia.
[caption id="attachment_347289" align="alignnone" width="1280"] Irruzione aria artica su Europa. Rotta Italia. Credit GFS.[/caption]
Può succedere, ad esempio, che con un indice del Vortice Polare (AO) negativo l’irruzione di aria fredda si diriga sulla Penisola Iberica e sull’Italia vi sia un fortissimo richiamo di aria mite dal Nord Africa. Così nella Penisola Iberica, magari in pieno inverno, si possono verificare addirittura bufere di neve ...
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(METEOGIORNALE.IT)
Freddo in Italia? Assolutamente no, se non a sprazzi. L’alta pressione sub-tropicale si rivedrà ben presto sul nostro Stivale, divenendo uno dei principali protagonisti del meteo nel corso della settimana.
Sarà proprio lei a spazzar via la perturbazione responsabile di forti piogge e temporali al Sud nelle scorse ore, garantendo un cospicuo miglioramento delle condizioni atmosferiche.
Quando arriverà l’alta pressione e quanto durerà
Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire in quali giorni e per quanto tempo godremo della presenza dell’alta pressione.Il suo arrivo è confermato e imminente: già tra poche ore conquisterà tutto il Nord Italia e la Sardegna, dopodiché entro metà settimana prenderà pieno possesso dell’Italia.
Il cuore dell’alta pressione, quello più caldo in quota, riguarderà Nord Italia ed Europa centrale, esattamente laddove si prevedono le anomalie di temperatura più alte.
Per le montagne infatti sarà un brutto colpo, visto che le temperature saliranno facilmente al di sopra dei 9-10°C a 1500 metri, come se ci trovassimo in tarda primavera.Sulle vaste pianure francesi e tedesche la colonnina di mercurio potrebbe addirittura superare i 20°C tra il 12 e il 13 novembre.
Temperature in rialzo anche in Italia
Anche in Italia avremo un notevole incremento delle temperature massime, come ad esempio su Sardegna, Sicilia, ...
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(METEOGIORNALE.IT) Terminata la parentesi anticiclonica tipica dell’Estate di San Martino, il quadro sinottico sulla penisola italiana tende a essere solitamente influenzato da una rapida traslazione del getto polare e dall’avvezione di masse d’aria d’origine artica o continentale.
Il passaggio determina spesso la formazione di una saccatura depressionaria sul Mediterraneo centrale, che favorisce la genesi di sistemi frontali organizzati.
Dinamica atmosferica post-Estate di San Martino
Nei giorni successivi prevale l’ingresso di un intenso gradiente barico orizzontale, con conseguenti avvezioni fredde in quota (trough a 500 hPa) e marcata diminuzione termica sia nei bassi strati sia in quota.
Le condizioni risultano favorevoli alla formazione di precipitazioni di tipo stratiforme e convettivo, con isoterme in quota negative (circa -5 °C a 850 hPa nelle configurazioni più fredde) che abbassano la quota dello zero termico e favoriscono episodi di nevicate anche a bassa/media quota, specialmente su Alpi e dorsale appenninica.
Nei bassi strati, l’aria fredda è spesso accompagnata da venti settentrionali, raffiche di Föhn o Tramontana nei settori alpini, liguri e tirrenici, ed episodi di gelate notturne nelle aree interne di pianura e vallate prealpine.
Descrizione fenomenologica
In caso di sbarramento orografico e fenomeni di stau, possono realizzarsi accumuli nevosi rilevanti a partire dai 600/800 metri nelle regioni ...
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