Chi siamo
Mi presento
Ciao sono Roberto ed abito a Pomezia. Tra tutte le mie passioni c'è anche il monitoraggio meteo.
Dopo aver girato e visto in Rete tante postazioni meteo di amici ed altri utenti, ho deciso anche io di attivare un piccolo osservatorio amatoriale direttamente installato presso la mia abitazione.
Pomeziameteo per la qualità delle sue misurazioni è entrato in passato a far parte della rete europea di rilevamento delle “Personal Weather Station” e si è guadagnato nel 2022 il titolo di Goldstar Station di Weather Underground
che ha fatto seguito a quello già guadagnato nel 2021 per la qualità e continuità dei dati forniti all'Ufficio Meteorologico Ufficiale del Regno Unito.
Riconoscimenti
Stazione meteorologica a 5 stelle Per l'ottavo anno consecutivo, anche quest'anno la Stazione Pomeziameteo ha ottenuto da MeteoNetwork, la rete Meteorologica Italiana che riunisce il maggior numero di stazioni, il riconoscimento di massima affidabilità nell'invio dei dati meteorologici per tutto il passato anno 2022
Descrizione Stazione e Riconoscimenti
La stazione di Pomeziameteo, i cui dati sono aggiornati ogni 5 minuti, usa una Davis Vantage Pro2 modello 6163 Plus con schermo solare non ventilato ed ha in dotazione, oltre ai consueti sensori, anche quelli per la misura della radiazione solare e dell'indice dell'ultravioletto. La stazione Pomeziameteo è stata qualificata come a norma nella tipologia urbana e fa parte della rete nazionale MeteoNetwork Centro Epson Meteo inviando i suoi dati anche nei circuiti nazionali di MyMeteoNetwork, AQ Caput Frigoris, Meteocloud, Citizen Weather Observer Program, OmTea, Cemer, e internazionali di Weather Underground, Awekas.
Pomeziameteo per il suo elevato standard sia in termini di precisione sia in termini di affidabilità di funzionamento è entrata a far parte, insieme ad altre stazioni del territorio Italiano con medesime caratteristiche , del programma di monitoraggio scientifico Weatherness, una collaborazione tra l'Università di Milano e l'associazione Onlus MeteoNetWork.
L'acquisizione dei dati è realizzata da WDS5 Eco Black
L'elaborazione dei dati e la generazione dei grafici e delle statistiche è realizzata da Wview 5.20.2
Info su Pomezia
Clima
Il clima della città è condizionato soprattutto dal mar Tirreno, la cui distanza da essa è di soli sei chilometri. Per questo le estati sono calde e umide e gli inverni sono miti e caratterizzati da numerose piogge, anche se spesso capita che correnti di aria gelida provenienti dalla Russia abbassino notevolmente le temperature portando addirittura nevicate (come nel 1971, 1985-86, 2005, 2010, 2012, 2017). Le primavere e gli autunni, invece, sono caratterizzati da alti tassi d'umidità e frequenti precipitazioni. Il clima è caratterizzato da estati molto calde rinfrescate da venti termici provenienti dal mare,da forti piogge autunnali e primaverili e dalla presenza di correnti umide soprattutto durante l'inverno. Classificazione climatica: zona D, 1536 GG Pomezia è un comune italiano di 61 276 (31-8-2020) abitanti . Fa parte della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. La strada statale Pontina, era in precedenza strada regionale 148 Pontina. Dopo è diventata una strada statale che collega Roma a Terracina passando per Latina e per le località di Pomezia, Ardea in provincia di Roma e per Aprilia, Pontinia e Sabaudia in provincia di Latina.
Territorio
Pomezia si trova nell'Agro Romano e si estende a sud di Roma, è caratterizzata dalla veduta dei Castelli romani e del mar Tirreno ai lati, e confina per un largo tratto con la tenuta presidenziale di Castel Porziano. Sono rimaste poche vestigia del vecchio territorio di Pomezia, originariamente composto da vaste zone boschive (sugheri, olmi e querce), dune con vegetazione mediterranea (ginestre, pungitopo, rovi di more e fitta vegetazione di erbe) e zone paludose (due stagni litorali nei pressi di Torvajanica). Tra quanto rimasto si segnalano la zona costiera delle dune tra Torvaianica e Villaggio Tognazzi e il bosco della sughereta vicino a Pomezia, divenuta ora Riserva Naturale. Le cause di questo cambiamento sono riconducibili essenzialmente all'opera di bonifica d'epoca fascista (per ciò che attiene alle zone paludose ed agricole), e ad una forte industrializzazione del territorio prolungatasi fino agli anni '90 grazie ai fondi per la Cassa del Mezzogiorno, nonché alla speculazione edilizia che ha devastato uno dei più bei litorali della provincia romana.
Idrografia
Sono presenti tre specchi d'acqua: il primo di circa 19700 m² in località di Vigna di Pratica, il secondo di circa 17500 m² in località Macchia Capretta, e il terzo, il cosiddetto Lago delle Meraviglie, sotto il borgo di Pratica, di circa 7300 m². Sono presenti diversi torrenti che, seguendo le linee altimetriche, scorrono da nord-est verso sud ovest. I toponimi di alcuni sono: Rio Torto, Fosso dell'Orfeo, Fosso delle Monachelle, Fosso di Santa Procula e Fosso di Pratica.
Storia
Pur essendo geograficamente parte dell'Agro Romano, la nascita di Pomezia fece seguito alla riqualificazione della palude pontina decisa dal governo Mussolini, con la legge di bonifica integrale del 1928, per costituire una città che facesse da collegamento tra Roma e le nuove città dell'Agro Pontino: Littoria (oggi Latina), Sabaudia, Pontinia. Prima di allora, dal punto di vista amministrativo e topografico, si faceva riferimento al villaggio di Pratica, oppure alle tenute di Campo Ascolano, Campo Jemini, Capocotta, Maggiona, Santa Procula, Solfatara e Solfatarella, comprese nell'Agro Romano.[7] Originariamente per l'istituendo comune fu previsto il nome di "Ausonia", ma già prima dell'inizio dei lavori esso fu mutato in Pomezia. Nel 1932 Pomezia si divise da Roma, formando un comune autonomo che inizialmente contava all'incirca 1300 abitanti, dopodiché iniziarono i lavori di costruzione della città e il conseguente ripopolamento. Concessionaria della costruzione fu designata l'Opera Nazionale Combattenti che il 1º ottobre 1937 bandì un concorso urbanistico vinto dagli architetti Petrucci, Tufaroli, Paolini e Silenzi. Pochi mesi dopo, il 25 aprile 1938, fu posata la prima pietra simbolica e il 29 ottobre 1939 i primi nuovi insediamenti furono inaugurati. La popolazione consisté originariamente di famiglie coloniche: i primi arrivi, 40 nuclei, giunsero dalla Romagna nel giugno 1939; in ottobre giunse un secondo contingente e, a seguire, popolarono la zona famiglie di origine trentina provenienti dalla Bosnia. Responsabile delle assegnazioni era sempre l'Opera Nazionale Combattenti, e i poderi da questa consegnati ai coloni erano comprensivi di un casolare e di un appezzamento di terreno coltivabile. Il territorio di Pomezia subì pesantemente gli avvenimenti bellici legati alla seconda guerra mondiale, soprattutto nel periodo tra lo sbarco di Anzio (22 gennaio 1944) e la liberazione di Roma dall'occupazione nazista del successivo 4 giugno. Durante tale periodo molti furono i bombardamenti effettuati dagli Alleati, compresi quelli dell'aeroporto di Pratica di Mare e della Torre del Vajanico (Torvaianica), così come molte furono le mine che i tedeschi, ritirandosi, lasciarono lungo il litorale pometino e romano. Le prime elezioni libere per nominare il sindaco del comune (che comprendeva anche il territorio di Ardea) si tennero nell'aprile del 1946. Il litorale pometino rimase relativamente sconosciuto fino ai primi anni cinquanta. L'11 aprile del 1953 salì prepotentemente alla ribalta a causa di un fatto di cronaca nera, il ritrovamento sulla spiaggia di Torvaianica del corpo senza vita di una giovane donna di 21 anni, Wilma Montesi. La vicenda, che giornalisticamente prese il nome di caso Montesi, ebbe vasta eco a livello nazionale, ma in ambito locale ebbe l'effetto di richiamare l'attenzione sul litorale che, così, divenne meta preferita della Roma bene e, in seguito, dell'edilizia abusiva[8]. Inizialmente progettata come centro principale di una zona a vocazione agricola, nel dopoguerra Pomezia cambiò la sua storia diventando un importante centro industriale del Lazio, in virtù della sua vicinanza con Roma e dell'inclusione del suo territorio tra le zone beneficiarie delle politiche di sviluppo economico dell'ente Cassa per il Mezzogiorno. Pomezia fu inclusa nel territorio della Cassa nel 1955 in virtù del provvedimento Cervone-Villa. Il 6 maggio 1970 la frazione di Ardea si staccò da Pomezia per formare un comune autonomo. Il piano di sviluppo fu determinante per lo sviluppo della città; infatti se il censimento del 1951 contò 6 005 abitanti e 47 attività locali con 104 addetti, quello del 1991 (gli aiuti della Cassa per il Mezzogiorno erano terminati l'anno prima) contò 37 512 abitanti, con 537 attività per 18 943 addetti[8]. A partire dalla fine degli anni ottanta la zona di Pomezia è stata interessata da un progressivo processo di deindustrializzazione che ha portato alla chiusura di numerose piccole e medie imprese. Alcune grandi imprese, anche se non hanno abbandonato il territorio, hanno gradualmente ridimensionato la propria presenza. A fronte della crisi industriale si è registrato un progressivo sviluppo dell'economia legata al terziario e al commercio, che ha permesso alla città di consolidare la sua importanza economica in ambito regionale. A questi fenomeni economici si è aggiunto quello dell'arrivo nel territorio pometino di nuclei familiari provenienti da Roma, costituiti soprattutto da giovani coppie, anche a causa del forte incremento dei prezzi nel mercato immobiliare romano.
Fonte: Wikipedia
La stazione di rilevamento meteo/webcam
L'attrezzatura è collocata a circa 83 metri sopra il livello del mare. L'osservatorio è composto da una stazione di rilevamento Davis Vantage Pro2 Plus Wifi ed una Webcam ad alta definizione Canon S3IS.
La stazione meteo è abbastanza affidabile e la consiglio a molti di voi appassionati, anche perchè è compatibile con il datalogger WDS5 di Eurowebcam, che mi permette di gestirla 24 ore al giorno inviando sul mio sito tutti i dati meteo in tempo reale.
Come accessori ho uno schermo solare passivo Davis sensore UV sensore radiazione solare e un pannello solare che alimenta tutti i sensori....
Foscam G2EP Telecamera da Esterno PoE 2 Megapixel Full HD 1080P per la ripresa live per traffico in tempo reale......
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Info
La IPcam riprende in live streaming il tratto Pontina ss.148 per il controllo del traffico altezza Pomezia sud
In collaborazione con Vedetta.org per lo streaming live...
Caratteristiche
– Sensore video e immagini con colori reali
– Qualità video HD 1080p (2.0 megapixel)
– Compressione H.264 per video più fluidi
– 30 LED IR visione notturna fino a 20 m.
– Lente 2.8 mm angolo di visione 106 gradi
– Risoluzione 1920 x 1080
– IR-CUT automatico diurno
Ecco la mia webcam Canon Is3 !!
La webcam è costituita dal gruppo ottico (una fotocamera Canon S3IS) ed è stata trasformata in una vera IP CAM HD grazie ai kit del progetto Eurowebcam.
In un primo momento ho acquistato un kit indispensabile per alimentare la fotocamera, insieme ad una custodia per contenerla e ripararla dagli agenti atmosferici. Ho iniziato ad inviare in rete le riprese fotografiche usando un PC e il software PSremote. Poi, visto che mi sono trovato bene con questi accessori, ho acquistato anche il server WDS5 perchè i consumi del PC sono davvero esosi,, circa 400W/ora, per cui passare ad un sistema a basso consumo (5W) è davvero molto conveniente.
Da notare che Eurowebcam può consegnarvi i kit già pronti all'uso. Io ho preferito prendere i pezzi e procedere con l'assemblaggio per divertirmi un po’.
Ed ecco qualche dettaglio su cosa riprende....
Realizzazione Sensore Aria Luftdaten Sensor.Comunity + schermo Solare
Il sensore AirRohr può misurare l'inquinamento del PM10 e PM2.5 Il kit completo è venduto in Europa solo da un e-commerce polacco.
1 x scheda NodeMCU ESP8266 V3 (o V2)
1 x sensore SDS011 di particolato (polveri sottili) PM2.5 e PM10
1 x sensore BME280 temperatura, umidità e pressione atmosferica
8 x cavi Dupont femmina-femmina 40cm (per collegamento scheda e sensori)
1 x cavo micro-USB (da meno di 1m, per installazione software)
1 x cavo micro-USB (possibilmente piatto, da 2m o più, per alimentazione)
1 x caricabatterie USB 5V 2 A (per alimentazione)
2 x fascette piccole (per collegare scheda e sensori)
1 x tubicino flessibile, possibilmente non trasparente, diametro 6 mm, lunghezza circa 20 cm, per aspirare l'aria da misurare (si trova in negozi per il fai da te)
2 x giunzioni tubo a 90 gradi (meglio con guarnizione), diametro interno 75 mm, per il riparo dalle intemperie (si trovano nei negozi di materiale per edilizia)
2 x fascette grandi, opzionali (per esempio per collegare tubi ad un palo di sostegno)
1 x rete anti-zanzare, opzionale (per proteggere le estremità dall'ingresso di insetti)
Il tutto è stato montato no nelle due curve a 90 gradi come consigliano. Siccome è provvisto anche di sensore temperatura,pressione e umidità,il problema era che, se batteva il sole, la temperatura si alzava di molto e non forniva una temperatura corretta.
Allora ho realizzato uno schermo solare e montato il tutto all'interno fornendo dei dati più veritieri che si avvicinano alla mia stazione Davis vp2.
Realizzazione Schermo Solare by:Pomeziameteo
Il sito Pomeziameteo
e stato sotto posto ad un controllo sicurezza passando l’esame con esisto positivo.
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