LANDFALL AVVENUTO TRA LA NOTTE E LA MATTINATA ODIERNA - Come annunciato nell'aggiornamento di ieri, nella mattina locale il ciclone tropicale Nivar ha raggiunto le coste dell'India nei pressi della città di Chennai, nello stato federale del Tamil Nadu.
L'allerta era massima su tutto il territorio federale, con l'evacuazione già nella giornata di ieri di oltre 30mila persone, la chiusura dei principali aeroporti locali e la sospensione delle attività scolastiche, e purtroppo Nivar non ha tradito le aspettative.
A partire dalla mezzanotte infatti, violente raffiche di vento e piogge dai connotati alluvionali hanno colpito duramente tutta l'area, provocando danni ingenti con caduta di alberi, interruzioni della linea elettrica e allagamenti di molte aree della città.
ACCUMULI RECORD IN POCHE ORE - Notevoli gli accumuli pluviometrici registrati in poche ore: Chrompet 360.2 mm, George town 333.6 mm, Nungambakkam 322.2 mm, Perambur 322 mm, Perumbakkam 321.8 mm, Ayapakkam 314.9 mm, questi sono i picchi toccati nell'hinterland di Chennai, pensate che si tratta di accumuli pluviometrici che solitamente interessano quest'area nell'arco di un intero anno.
Il risultato non poteva dunque essere diverso da quello mostrato nel seguente video, con allagamenti diffusi e con alcune strade che sono state inondate da oltre mezzo metro d'acqua.
NELLE PROSSIME ORE ATTESO UN GRADUALE MIGLIORAMENTO - Fortunatamente il peggio sembra essere passato, nelle prossime ore infatti il ciclone proseguirà il suo cammino verso Nordovest attraversando il territorio indiano e già nella giornata di domani si troverà nella parte orientale dell'Andhra Pradesh. Nella sua marcia il sistema depressionario andrà gradualmente indebolendosi, diventando una semplice tempesta tropicale, tuttavia ciò non impedirà ancora forti piogge in grado portare ancora locali disagi.
COLPITE LE COSTE DEL MAROCCO, NEI PRESSI DELLA CAPITALE RABAT - Giungono dalle coste marocchine, nei pressi capitale Rabat, le immagini degli intensi temporali che in queste ore si stanno abbattendo nella zona; segnalate tempeste di grandine che hanno provocato danni ingenti e anche qualche momentaneo disagio alla circolazione.
Si tratta di un fenomeno insolito, dovuto all'arrivo di una goccia instabile colma di aria fredda in quota legata a una profonda saccatura che tra le giornate di lunedì e martedì si è approfondita sull'Atlantico orientale, raggiungendo proprio nella giornata di ieri le coste nordafricane.
Il vortice depressionario tenderànelle prossime ore a scorrere verso Est, andando a interessare entro la giornata di Sabato anche l'Algeria e la Tunisia, dove sono attesi fenomeni intensi localmente anche a carattere alluvionale, e rappresenta di fatto proprio quel sistema depressionario che raggiungerà nel fine settimana le nostre regioni centro meridionali.